mercoledì 6 maggio 2009

TRA PLAGIO E CONTRADDIZIONE


Riempire quattro pagine di un giornale è cosa ardua, è proprio vero!Nell’editoriale firmato Vito Monaco sull’ultimo numero della sua brochure elettorale il sindaco vanta tra le altre cose di aver attuato a Stornarella un sistema di democrazia partecipata. Ma saprà realmente il sindaco di Stornarella che cosa si intende per democrazia partecipata?
A tal proposito inviterei il primo cittadino ad alcune letture sulla materia, su cui negli ultimi anni si è dibattuto molto e si è scritto altrettanto. Inoltre dopo l’approvazione delle “Linee guida sulla rendicontazione sociale negli enti locali” (2007) da parte del Ministero del Lavoro, il margine di discrezionalità si è notevolmente assottigliato. Nel senso che non basta andare dal cittadino a chiedere quale intervento realizzare per poter parlare di “processo partecipativo”. Per creare un sistema di democrazia partecipata è necessario che prima di tutto venga implementato un meccanismo di reporting sociale basato sul coinvolgimento continuo dei cittadini nelle scelte amministrative. Non si possono sventolare paroloni di cui non si conosce neppure il significato con la finalità di far presa sulla sensibilità dei cittadini, ma bisogna chiamarli in causa in maniera continua dalle piccole alle grandi opere, dai semplici interventi di manutenzione, alla creazione di infrastrutture (quali piazze e monumenti) fino ad arrivare ad argomenti più scottanti come il Piano Regolatore e l’Accordo di programma, dove - dovendo contrarre con il privato - sarebbe necessario un più completo coinvolgimento dei cittadini, anche per assicurare un maggior trasparenza.
Quindi chiamiamo le cose con il giusto nome.
Il sindaco dice di avere – in passato – strutturato il programma elettorale sulla base delle richieste degli elettori, ma questo non ci risulta assolutamente. Nessuno ricorda alcuna iniziativa a riguardo, nessun punto di ascolto, nessun questionario! Creare un programma condiviso con i cittadini non significa “confrontarsi privatamente con alcuni di loro” ma coinvolgerli tutti con progetti mirati.
E poi devo rammentare al nostro sindaco che in questa sortita ha palesato una grande contraddizione. Una settimana fa egli definiva un “pagliaccia” l’iniziativa del movimento Solidarietà e Partecipazione di istituire un Punto di Ascolto per raccogliere le istanze e le segnalazioni della popolazione. Oggi Monaco ribadisce di essere lui il vero pioniere in materia, il primo fautore di questa iniziativa. Nemmeno un Azzeccagarbugli ci capirebbe qualcosa, d’altronde egli non è nuovo a queste sortite: da una parte dice di essere il candidato della PDL, poi ci ripensa e afferma di essere candidato sindaco di una coalizione (che raccoglie tra gli altri anche i “compagni” di sinistra) dove sarà la verità? Speriamo almeno non nel “mezzo”!
DF

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