sabato 4 giugno 2011

Sì Referendum Day

Si terrà domenica 5iugno a Stornarella, la manifestazione denominata “Sì Referendum day”. L’evento è stato organizzato dalla sezione Italia dei Valori di Stornarella ma vi aderiranno cittadini appartenenti alla società civile, soprattutto molti giovani, che decidono di attivarsi per tre questioni (acqua, nucleare, legittimo impedimento) che riguarderanno il futuro di tutti. Avrà luogo alle 10.30 in Piazza Umberto I.

L’intento della manifestazione è quello di incontrare i cittadini stornarellesi in vista dei referendum abrogativi del 12 e 13 giugno 2011 per spiegare le ragioni del Sì ai quattro quesiti referendari: contro la privatizzazione della gestione del servizio idrico, per fermare il ritorno al nucleare e contro il legittimo impedimento.

La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

lunedì 28 marzo 2011

Lettera inoltrata al Sindaco di Stornarella sulla questione "Piazza Umberto I"

AL SINDACO DI STORNARELLA Rag. Vito Monaco

ALL’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI

E.p.c.

AL CAPOGRUPPO F.L.I.

AL CAPOGRUPPO P.D.

AI CAPIGRUPPO P.D.L.

AL CAPOGRUPPO U.D.C.

AL CAPOGRUPPO “SOLIDARIETA’ E PARTECIPAZIONE”


OGGETTO: Rifacimento Piazza Umberto I. Pareri e quesiti.

A causa della risonanza sempre maggiore che la questione “rifacimento della piazza” assume tra i cittadini stornarellesi, in virtù dell’incarico pubblico che ricopro e in rappresentanza della forza politica di cui faccio parte, mi sento in dovere di esprimere alcuni pareri riguardanti l’argomento. Stando a quanto appreso nei giorni addietro, il progetto della nuova piazza ha assunto esecutività, e sembra che durante la primavera di quest’anno si avvieranno i lavori per la risistemazione di Piazza Umberto I. Francamente mi sarei augurato che di fronte ad un intervento che influenzerà non poco il "vivere quotidiano" dei cittadini stornarellesi, si fosse attuato un processo maggiormente "partecipativo". La piazza infatti, nel suo significato autentico, assume una posizione di secolare centralità, poiché essa è luogo fondamentale dell’incontro e dello scambio, dove si intrecciano cultura e storia, simboli e tradizioni. Essa ha trovato, anche nel contesto stornarellese una realizzazione, eminente e privilegiata. Infatti, la storia della nostra comunità, indica con tutta evidenza l’importanza della piazza quale centro vitale della città, sorta di palcoscenico dell’identità e del senso di appartenenza della comunità, che permette la manifestazione quotidiana della collettività e del potere cittadino. La piazza, dunque, si propone come una inesauribile rappresentazione della vita en plein air, una messa in scena “teatrale” concepita per accogliere la folla delle feste e delle ricorrenze, delle passeggiate, delle celebrazioni religiose. Ecco perché, di fronte ad una decisione tanto importante, mi sarei aspettato una maggiore accortezza nelle scelte ed una migliore ponderazione delle alternative. Il mio modesto parere in merito alla questione è che, in ogni caso, la piazza dovesse essere riqualificata anche perché, così com'è, non assomiglia vagamente all'idea di piazza che descrivevo pocanzi e che magari altre realtà territoriali già hanno. A tal proposito, dunque, mi sarei aspettato assemblee pubbliche, forum, dibattiti, tavoli di concertazione, workshop, somministrazione di questionari e tutti quegli strumenti di partecipazione che oggi più che mai non possono essere visti solo come adempimento a norme di diritto (basti pensare a ciò che afferma il recente Decreto Brunetta a riguardo) ma anche come obbligo morale nei confronti della collettività amministrata. Collettività che oggi va educata alla partecipazione; solo in questo modo si può ottenere il duplice vantaggio di responsabilizzare i cittadini , facendo comprendere loro la complessità della macchina amministrativa e le difficoltà che spesso si incontrano nel dover fronteggiare le scarse risorse a disposizione, e responsabilizzare la politica ad una maggiore attenzione verso le istanze e i bisogni della popolazione. Il cittadino oggi ha il diritto di divenire attore protagonista e di entrare a pieno diritto nella governance territoriale, sempre più concepita come rete, anello di congiunzione degli apporti di più attori. Purtroppo nulla di tutto questo. Peccato! Sarebbe stato un buon modo per coinvolgere i cittadini stornarellesi e renderli attivi e partecipi alle scelte pubbliche. Oggi proprio a causa di questo modo, direi quasi “privatistico”, di fare le cose, emergono nella popolazione i primi malcontenti, spesso neanche troppo pacati che si possono riscontrare nel parlare quotidiano e sul web. A tal riguardo segnalo l’apertura di un apposito gruppo su facebook, che in modo composto e partecipato cerca il confronto e l’opinione di tutti sulla questione. Quel confronto che purtroppo è stato negato ab origine (quando questi pareri sarebbero serviti). Tra le questioni più dibattute sicuramente quella relativa al verde e agli alberi siti in piazza Umberto I oltre che quella relativa alla chiusura al traffico. Emerge chiaramente, infatti, che molti dei miei concittadini non intendono privarsi delle piante che oltre al loro valore ornamentale e ambientale, rappresentano un “pezzo di storia” del nostro paese. La questione viabilità, invece incrocia pareri contrastanti, se da una parte è vero che la piazza dovrebbe essere luogo chiuso al traffico, è anche vero che ciò potrebbe causare alcuni effetti negativi: un impatto negativo sulla viabilità del paese e quello economico sulle attività commerciali site in centro. Evidentemente si tratta di una questione spinosa, ma è evidente che nell’affrontarla occorrerebbe rispettare e conciliare l’interesse di tutti. La città è di coloro che la vivono, e questa idea cozza con la logica, spesso precaria e fluttuante della politica che purtroppo è abituata a ragionare a breve termine. Lasciar scegliere ai cittadini sarebbe stato un modo efficace per accrescere il "valore" dell'opera, infatti proprio il valore di un'opera pubblica dipende dallo scostamento tra qualità attesa e qualità percepita; è evidente che il cittadino “decisore” è in grado di avere migliore cognizione della qualità attesa ed è in grado di esprimere un maggior apprezzamento sull’opera finale. Un cittadino partecipe, dunque, è un cittadino soddisfatto e di conseguenza un cittadino che riesce ad apprezzare e vivere meglio il suo paese. D’altra parte il coinvolgimento della popolazione avrebbe "dereponsabilizzato" gli amministratori, che avrebbero rivestito il ruolo di puri e meri esecutori della volontà popolare e che invece, in questo modo, rischiano di trovarsi sommersi da una valanga di critiche. A latere del mio parere intendo, inoltre, porre i seguenti quesiti: A. Essendo fortemente contrario all’estirpazione degli alberi siti in Piazza Umberto I, chiedo quali varianti possano essere apportate al progetto in tal direzione, e quali programmi possano essere avviati per una rivalutazione del verde pubblico (specie delle piante del centro-città); B. Se, in ordine alla decisione di chiudere la piazza al traffico, sia stato compiuto un opportuno studio sulla viabilità, sulle modifiche da apportare alla segnaletica stradale delle vie adiacenti (sensi unici, divieti di transito etc etc) e se sia stato valutato l'impatto economico che ciò potrebbe avere sulle attività commerciali presenti in centro.

Cordialmente.

Dott. Domenico Farina

Segretario I.D.V. di Stornarella

sabato 10 aprile 2010

SICUREZZA: PRESENTATA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL'IdV

La sezione Italia dei Valori di Stornarella, mediante i propri rappresentanti in parlamento (nello specifico l'On. Pierfelice Zazzera) ha inviato un'interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno per denunciare l'annosa questione sicurezza divenuta, ormai,un problema vitale per il contesto stornarellese.

Ecco il testo:

INTERROGAZIONE a risposta scritta
Al Ministro dell'Interno

Per sapere, premesso che:

- La cittadina di Stornarella (Foggia) sta vivendo, da mesi, un preoccupante momento, dovuto all’escalation di episodi violenti e criminosi, che, nella serata del 6/03/20010 sono scaturiti nell’uccisione di un cittadino dell’est europeo intento a commettere un furto nella proprietà agricola di un imprenditore locale;

- Nel corso degli ultimi giorni si sono verificati nel paese una serie di eventi delittuosi di rilevante gravità che hanno destabilizzato la popolazione;

- Nel corso degli ultimi anni la cittadina foggiana era balzata alle cronache per una serie di vicende legate soprattutto al tema dell’immigrazione clandestina e della sicurezza;

- Solo nell’ultimo anno solare si sono verificati almeno 5 incendi di automobili in punti diversi della città;

- Il fenomeno dei furti presso rimesse e abitazioni si va intensificando esponenzialmente negli ultimi mesi – anche in pieno giorno - ad opera di bande criminali organizzate, composte sia da cittadini residenti in Italia che dagli stranieri che affollano il territorio;

- Sempre più frequenti sono gli episodi di minacce e violenze ai fini estorsivi nei confronti degli imprenditori ed esercenti locali, a cui si accompagnano le frequenti rapine soprattutto nelle abitazioni di anziani e diversamente abili;

- La cittadina stornarellese è afflitta da un fenomeno, quello dell’immigrazione clandestina, incontrollato e sovradimensionato: gli stranieri che abitano a Stornarella o nelle campagne, si aggirano sui 3500.

- Nel febbraio 2010 c’è stata la scoperta e il sequestro un’area di circa 6000 mq con annessi n. 13 box adibiti ad abitazioni per una ventina di persone di nazionalità rumena e bulgara, privi degli essenziali sistemi igienico-sanitari, affollate da persone senza regolare permesso di soggiorno, che lavoravano a nero venendo per giunta sottopagati (come ci rivela l’inchiesta “Io schiavo in Puglia” pubblicata su l’Espresso n. 35/2006);

- Il fenomeno della prostituzione ha raggiunto livelli inimmaginabili, come rivela anche l’operazione denominata “Ebano” del marzo 2008, con la quale venne sgominata un'organizzazione criminale che sfruttava prostitute africane rendendole in schiavitù e sottoponendole oltretutto a riti “voodoo” affinché le vittime non parlassero.

- Le intollerabili condizioni di vita in cui i migranti sono costretti a vivere, sono causa di un preoccupante allarme sanitario, per il rischio di sviluppo di malattie che sembravano debellate (ivi compreso un caso di Tubercolosi);

- La portata del fenomeno immigratorio, privo di controllo, enfatizza un odio razziale che cresce repentinamente e che è scaturito nelle scorse settimane in un evento rissoso in pieno centro dove un centinaio, tra cittadini stornarellesi e stranieri, davano vita a scene di follia e violenza collettiva;

- Gli episodi su richiamati, letti unitamente a quelli verificatisi negli ultimi mesi nelle principali città della Provincia di Foggia, destano non poche preoccupazioni tra la popolazione foggiana segnando l'inizio di una nuova stagione della criminalità e dell’insicurezza;

- Se il Ministro dell’interno è a conoscenza del problema sopra menzionato;

- Se e quali iniziative il Ministro dell'interno intenda porre in essere per accertare le cause di tali episodi;

- Se e quali iniziative il Ministro dell’interno intenda promuovere per affrontare il problema immigrazione che assume dimensioni incontrollabili nella zona del Tavoliere, per evitare tristi epiloghi come quello recente della cittadina di Rosarno;

- Se si ritiene possibile l’intervento dell'Esercito che garantisca la sicurezza e il controllo del territorio;

- Se si ritiene possibile lo stanziamento di fondi straordinari che consentano al Comune di Stornarella di far fronte, in maniera adeguata, a tutte le situazioni conseguenti all’incremento esponenziale della popolazione residente

Quali urgenti iniziative intenda attuare al fine di dare adeguato supporto, anche in termini di organici, alle locali Forze dell’Ordine, perché queste possano garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini di Stornarella, evitando forme di “giustizia privata” come quelle che si sono ultimamente verificate.

lunedì 12 ottobre 2009

Provincia, Colia: cosa fa l’ente per i fondi Fas

Ha per oggetto lo smobilizzo e il trasferimento urgente dei fondi FAS (Fondi per le Aree Sottoutilizzate) la richiesta di ordine del giorno del consigliere provinciale dell’IdV, Massimo Colia, presentata ieri. «E’ un dato di fatto che la nostra regione e la nostra provincia – riferisce Colia - abbiano condizioni economico-strutturali deficitarie rispetto ad altre aree del Paese. E colmare tale deficit nell’interesse del territorio è un’esigenza improcrastinabile aldilà degli interessi particolaristici di partito. Eppure ben tremiliardi e centomilioni di euro dei Fondi per le Aree Sottoutilizzate immediatamente cantierabili per la Regione Puglia sono al momento bloccati». «Pertanto, mi sento in dovere di intervenire sulla questione chiedendo al Presidente della Provincia d’impe- gnarsi formalmente per porre in essere tutte le iniziative necessarie presso la Presidenza del Senato, la Presidenza della Camera dei Deputati, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministro dello Sviluppo Economico per sollecitare lo smobilizzo ed il trasferimento urgente alla nostra regione delle somme dei fondi FAS, indispensabili per l’economia reale di Puglia e Capitanata e in grado di colmare in parte il deficit infrastrutturale in cui versa il nostro territorio. E’ necessario, proprio in questo periodo di crisi, attivare infine quelle opere in grado di dare respiro all’economia, alimentando tutto l’indotto e incrementando i livelli occupazionali», aggiunge Colia.

venerdì 18 settembre 2009

NASCE IL SITO WEB DELLA SEZIONE IDV DI STORNARELLA

L'Italia dei Valori rappresenta il partito italiano che meglio utilizza la rete internet per diffondere le proprie idee ed i propri programmi, per portare avanti le proprie battaglie politiche.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche la sezione IDV di Stornarella inaugura il proprio sito web. Sicuramente uno strumento utile per rendere conto ai cittadini delle attività poste in essere dalla sezione. Un'ulteriore spinta verso un graduale avvicinamento tra la gente e la politica.

venerdì 4 settembre 2009

Immigrati: a Stornarella, per l'IdV la situazione è esplosiva


Sull’articolo della GdM del 26 u.s, relativo alla situazione degli immigrati a Stornarella interviene il Consigliere Provinciale Massimo Colia. “Sono sconcertato dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Vito Monaco”, chiosa l’esponente provinciale del partito di Di Pietro. “Se il nostro primo cittadino dice che non sa ancora come andrà a finire c’è da chiedersi se stia aspettando che accada qualcosa di grave per intervenire. La sua riconferma a sindaco se da una parte potrebbe significare una rinnovata fiducia dei cittadini nei suoi confronti, dall’altra implica una sua precisa assunzione di responsabilità. L’articolo della gazzetta ben fotografa la realtà esplosiva in cui viviamo e, data la portata del problema, non si può pensare di risolvere la questione con un semplice incontro col Prefetto. Non è ammissibile da parte di un primo cittadino un atteggiamento di rinuncia a voler prendere in mano la situazione ed un conseguente atteggiamento da disfatta, benché il Decreto Maroni dell’agosto del 2008 abbia conferito più poteri ai Sindaci. Non mi risulta, infatti, che ad oggi sia stata presa una qualsivoglia iniziativa da parte sua, nonostante le sollecitazioni della minoranza in questa direzione e, in particolare, l’approvazione di un ordine del giorno (presentato dalla minoranza, su iniziativa dell’IdV) in cui si chiedeva l’impegno del Sindaco ad adottare ogni utile provvedimento a tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana. Sembra sia stato istituita una Commissione, peraltro richiesta già da tempo dalla minoranza, ma finora è solo una notizia appresa dai giornali. Nulla di concreto. Non è questione di accoglienza o di integrazione, perché la comunità stornarellese è tradizionalmente ospitale verso coloro che vivono nel rispetto delle nostre regole e delle nostre leggi, ma non è obiettivamente in grado di ricevere con i suoi 5mila abitanti altri 3500 perlopiù in condizioni di irregolarità , degrado e precarietà dal punto di vista igienico-sanitario. La tensione sociale è altissima in paese e la situazione rischia di precipitare da un momento all’altro. Eppure, il motto dell’attuale Amministrazione, durante la campagna elettorale, era ”Tolleranza zero”, ma evidentemente lo zero è riferito solo a ciò che si sta facendo per affrontare la questione”.