mercoledì 6 maggio 2009

QUEL PRIMO MAGGIO STORNARELLESE

Il lavoro è umano solo se resta libero ed intelligente” (Paolo VI). E’ stato questo lo slogan della serata del 1° maggio, organizzata in piazza Umberto I a Stornarella dall’Associazione Vox Populi, in particolare da Domenico Farina e Angelo Melillo. Un appuntamento, questo della Festa dei Lavoratori, a cui il nostro paese mancava da oltre trent’anni, come ha ribadito Domenico, nel suo intervento, in cui ha ripercorso le varie tappe che hanno portato all’istituzione della festa nazionale e al riconoscimento di tutti quei diritti che i lavoratori di oggi hanno, grazie al sacrificio e alle lotte di chi li ha preceduti. Un’occasione per ascoltare della buona musica, quella dei gruppi locali Trio PAD e Willy Wonka, ma soprattutto un’occasione per essere tutti quanti insieme in piazza a festeggiare e nello stesso tempo a parlare di un tema, quale quello del lavoro, ormai cancellato dall’agenda del nostro comune. E per parlare del lavoro la scelta degli organizzatori non è andata sui segretari di partito o su figure istituzionali, ma su chi il lavoro lo vive quotidianamente, con le sue difficoltà e con le sue soddisfazioni. Gli interventi di Domenico (studente universitario), Angelo Melillo (agente di commercio), Nando Iagulli (imprenditore), Daniele Calamita (sindacalista) hanno evidenziato come, al di là delle diverse posizioni lavorative, sia necessario attivarsi per valorizzare le potenzialità che il nostro territorio. Su quanti ragazzi si investe, facendoli studiare in università private o anche solo fuori sede, che puntualmente trovano lavoro altrove e non tornano in paese? Quanti giovani e meno giovani vivono la condizione di disoccupato o precario con le conseguenti difficoltà nell’andar via di casa (i cosiddetti “bamboccioni”), nel metter su famiglia e nel sentirsi perennemente frustrati? Quanta gente, nel terzo millennio, lavora ancora in nero o sottopagata? E che dire delle nostre belle campagne, che per il sole, la luce e il vento fanno invidia alle popolazioni nordiche, ma che poi nascondono masserie-lager o discariche? Parlare del lavoro in tutti i suoi molteplici e contraddittori aspetti certamente non poteva esser fatto in un’unica serata, ma è da sottolineare l’impegno e il merito di Angelo e Domenico, che nella veste di semplici cittadini hanno riportato i lavoratori, indipendentemente dai colori politici e sindacali, in piazza a distanza di anni.

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