martedì 28 aprile 2009

IL 25 APRILE STORNARELLESE

Torna la festa della liberazione a Stornarella, ma non mancano i dissapori!
In data 25 aprile l’Istituto comprensivo di Stornarella ha organizzato una serata dedicata alla celebrazione della Festa della Liberazione.
La cerimonia, da anni posta nel dimenticatoio, ha visto esibirsi i ragazzi della scuola media nei canti e nella recitazione di poesie attinenti i temi e l’epoca della resistenza. I valori della libertà, del sacrificio e del rispetto della dignità umana calpestati dal “ventennio” e dalla guerra hanno rappresentato l’anima della serata.
Da Primo Levi ad Antonio Gramsci, da Pavese a Modigliani non sono mancate le testimonianze dense di significato e che hanno sicuramente commosso e suscitato l’approvazione dei presenti.
Interessanti anche gli interventi degli ospiti: Vito Monaco (sindaco di Stornarella), Alfonso Palomba (sindaco di Carapelle nonché presidente dell’Unione dei cinque reali siti), Massimo Colia (consigliere provinciale IdV); moderatrice della serata la prof.ssa Paola Grillo, che anche in questa occasione ha dato un altro esempio lampante del suo impegno e della sua abnegazione profusa per il territorio.
Purtroppo però si devono segnalare alcune reazioni “a caldo” provenienti da esponenti di alcune forze politiche locali, che hanno palesato la loro insoddisfazione per lo svolgimento della celebrazione.
A parere di alcuni, i temi della resistenza e del sacrifico dei partigiani non sarebbero valori da riproporre nella società attuale. In particolare non sarebbero andati a genio dei brani (simbolici del contesto storico di riferimento) intonati dai ragazzi e che - a quanto pare - avrebbero “messo in difficoltà” il sindaco Monaco esponente dell’area PDL. Tutto questo segno evidente di una spaccatura ideologica ancora troppo evidente nel nostro Paese e di una inconsapevolezza di fondo sul reale valore e significato di questa festa.
Ebbene, colgo l’occasione per ricordare che la libertà e la resistenza sono valori che non hanno colore politico, non hanno un bandiera, ed in quanto tali non possono e non devono essere dimenticati o peggio ancora rinnegati; questo lo ha ricordato anche il primo cittadino nel suo intervento; peccato però che troppo spesso dalle parole ai fatti la distanza sia siderica. È chiaro a questo punto che la scelta di non festeggiare il 25 aprile, così come il primo maggio a Stornarella, non sia il frutto della casualità ma di disegni ben ponderati, da parte di una maggioranza che, seppur variegata in quanto a colori politici, di questa ricorrenza se n’è francamente infischiata.
domenico farina

3 commenti:

Anonimo ha detto...

I soliti "vecchi nostalgici" che oggi fanno i moderati e che si scandalizzano per una "bella ciao". Come se in 70 anni di storia il mondo non sia cambiato!
Dei loro ritrovati compagni "di sinistra" (si fa per dire) non voglio nemmeno esprimermi, tanto con quelli è sempre fiato sprecato.
Mandiamoli a casa e togliamo quella bandiera in piazza Umberto I, che è l'esaltzione di un periodo tragico per l'Italia e che ancora oggi continuano ad esaltare e a difendere. Viva la librtà!

Anonimo ha detto...

è evidentissimo che il commento di sopra è stato rilasciato da un FASCITA!!!!!! ricordati che in italia (fino ad ora) c'è LIBERTA' di pensiero e di parola.

Ma finitela!!! ha detto...

Ma come si fa a considerare un giorno importantissimo quale quello del 25 aprile come figlio di un certo orientamento politico o di alcune persone facenti parte di quest'ultimo?Lo sapete quante persone sono morte,in Italia e nel mondo,nel nome del comunismo e del fascismo?Il 25 aprile dovrebbe essere una festa di tutti,ormai sono passati 64 anni,la guerra è finita,mettiamocelo bene in testa,non continuiamo a farne un altra ancora più stupida di quella precedente.E poi,per dover di cronaca,negli ultimi mesi(o settimane)che hanno preceduto il 25 aprile 1945,furono barbaramente e ingiustamente uccise molte persone(civili innocenti)che facevano parte del partito fascista,o semplici simpatizzanti o presunti tali nel nord italia da parte di truppe di partigiani,in nome della libertà!!Però di questo se ne parla pochissimo,si dice solo che se sei di orientamento fascista non dovresti festeggiare il 25 aprile perchè è merito dei partigiani comunisti!Anche senza l'uso delle armi,in Italia si continua ancora a fare la guerra civile,rendendo vano il sacrificio di migliaia di persone,comuniste o fasciste che siano....vergognatevi e dite grazie al Signore che siamo nati in un periodo tranquillo senza guerre e carestie.