martedì 21 aprile 2009

Le due facce di Stornarella

Devo ammettere che mi ero quasi fatto convincere.
Leggendo la newsletter del sindaco Vito Monaco (allegato a Cerignola.it) che settimanalmente viene pubblicata e distribuita a Stornarella, ho persino iniziato a credere di vivere davvero in una sorta di Bolzano del sud Italia.
Economia florida, sviluppo crescente, zona pip, associazionismo, iniziative a carattere sportivo, culturale, umanistico, ed ancora un’amministrazione unita e coesa, strutture pubbliche risanate, servizi alle imprese, piscina comunale etc. Insomma come diceva quel famoso spot televisivo verrebbe quasi da chiedersi: cosa volere di più dalla vita?
Peccato però che a queste tesi possa credere soltanto chi - da Stornarella – dista almeno meno 200 km (a parte il sindaco ed i suoi colleghi amministratori).
Chi invece la realtà stornarellese la vive quotidianamente probabilmente non sarà dello stesso avviso.
Fanno rabbrividire i presunti 100 nuovi occupati derivanti dall’insediamento di alcune imprese nella zona pip stornarellese. Finora a dir la verità neppure l’ombra né dei 100 giovani reclutati né delle nuove imprese insediate.
“Siamo un paese che corre veloce” titola un altro articolo concernente la piscina comunale ed il campo sportivo. Da premettere che le foto allegate all’articolo in questione non hanno nulla a che fare con Stornarella. Sicuramente l’immagine è un grandissimo veicolo comunicativo ma scegliere una foto di una piscina olimpionica e di un campo di calcio in stile “Meazza” non credo sia una scelta tanto convincente. Sul campo sportivo poi ci sarebbe molto da ridire. È fuori di dubbio che la riqualificazione della struttura sia avvenuta, ma a cosa è servita se i cittadini possono utilizzarne solo lo spiazzale antistante come punto di ritrovo?
Sfogliando ancora le 4 pagine del giornale in questione si possono leggere altre sorprendenti rivelazioni. Come una “Giornata ecologica” che si sarebbe dovuta svolgere qualche giorno fa, assolutamente non pervenuta. Per non parlare delle fantomatiche manifestazioni sportive e culturali organizzate dall’amministrazione; alquanto stravagante come tesi se si pensa che nel corso del quinquennio anche le ricorrenze più importanti, tra cui 25 Aprile e Primo Maggio, non sono mai state celebrate, e per far ciò - oggi - ci si affida più che altro alla libera e spontanea iniziativa di alcuni cittadini o docenti.
E ancora “Stabilità e correttezza hanno caratterizzato 5 anni di governo” ne titola un altro. Certo è palese che quest’amministrazione ha retto e fin troppo bene. Tanto che ancora oggi stentiamo a capire come mai meno di un anno fa – in occasione delle elezioni provinciali – il sindaco ed un suo assessore (candidati su due fronti differenti) si criticavano reciprocamente, lanciandosi frecciatine al vetriolo e accaparrandosi i meriti dei presunti “successi” dei quest’amministrazione comunale. Tra l’altro anche oggi sembra che - aldilà delle apparenze - tra le due anime della maggioranza non regni un regime di reciproco rispetto, altrimenti non si spiegherebbero le dichiarazioni del primo cittadino che, in barba all’alleanza con le forze di centro-sinistra, continua a definirsi “il vero candidato del PDL”.
In un’altra intervista Monaco definisce “presunti moralisti della politica” coloro che evidenziano l’inopportunità di un’alleanza tra Pd e Pdl, come se questa fosse la più naturale delle scelte possibili. Certo in un piccolo comune come Stornarella probabilmente una simile scelta potrebbe essere anche comprensibile ma solo di fronte a comprovate necessità e cause di forza maggiore. Ma viene da chiedersi: perché riproporre una così assurda distorsione politica quando in realtà si erano create tutte le basi per poter proporre un più naturale confronto tra due forze di opposto colore politico? Dire poi che, anche tra avversari politici, si può convenire per il bene del paese rappresenta – a mio avviso – una grande forzatura, specie se si pensa ad alcuni temi su cui, almeno in linea di principio, dovrebbe essere quantomeno difficoltoso trovare una sintesi (mi viene da pensare alle politiche sugli immigrati e sulla fiscalità).
Si possono leggere inoltre forti accuse all’opposizione (probabilmente l’unica nota positiva di questi cinque anni), dimenticando che in passato eravamo stati abituati ad una minoranza che nel proprio vocabolario annoverava solo tre termini: “si”, “no”, “mi astengo”.
Insomma si può concludere dicendo che tra le “letture sconsigliate del mese” non può mancare questa newsletter intitolata monacosindaco.it. Non tanto per la fantasia, quella di certo non manca, quanto per la credibilità che questa può avere.
Di certo avremmo maggiormente apprezzato il sindaco se avesse affrontato alcuni annosi problemi di Stornarella come la sicurezza, la viabilità, il degrado ambientale, la “fuga delle menti e delle imprese”, l’inarrestabile involuzione economica e sociale e le sue ripercussioni sul piano dei rapporti civili, sono questi i temi su cui si misurerà l'abilità delle future amministrazioni comunali, ma nonostante questo si continua ancora ad osannare la “Sagra della fava”.
df

1 commento:

Anonimo ha detto...

Domenico, hai dimenticato un particolare quando parli del sindaco che muove accuse alla minoranza che non e' stata mai propositiva; mentre lui le sole cose che diceva quando era in minoranza erano come tu hai accennato si no mi astengo.Siamo stanchi delle fave,cambieremo anche la Pro Loco e il suo Presidente che dicono di fare cultura.